Il pianista - Remmy

Il pianista - Remmy

Год
2016
Язык
`italiano`
Длительность
237060

Abaixo está a letra da música Il pianista , artista - Remmy com tradução

Letra da música " Il pianista "

Texto original com tradução

Il pianista

Remmy

Dal muro di quella stanza non suonava mai il silenzio

Solo note distorte di pianoforte

Incastrate tra calce e cemento

E per quanto ogni suono venisse a galla

Fuggiva dalle dita come il volo di una farfalla

D’estate i pomeriggi assopiti e i fiori avizziti

Solo un pazzo avrebbe letto di storie nei suoi spartiti

Erano cumuli di nube ed accordi come appassiti

Solo ricordi quasi svaniti

La conobbe che era autunno, le foglie già rosse

Lui alla finestra, lei spazzava le foglie già morte

Lo colpì il suo viso, improvviso come la primavera

E danzò con le mani sulla tastiera

Parlò, ma senza parole, solo le note fatte

E scrisse delle gote sue, come le accarezzasse

Lei ascoltò rapita quella musica che era pura

E dopo un’intera vita, venne musica da quelle mura

Suona su quei tasti quello che non hanno gli altri

Perché un amore come questo non è per tutti quanti

Sopra quei tasti bianchi e neri

Ho cantato i miei desideri più reconditi

A bassa voce come i segreti

Conservo tutto sai per quando finirà

Metteva in musica il suo corpo

Come fosse un’opera compiuta

Cantava poesia cruda e sapeva suonarla nuda

In quelle melodie, il rosa delle sue forme

Sulle corde la curva delle sue labbra rosse, si bemolle

Lei si accomodò dentro quei suoni e nel riverbero

Scoprì note che non sapeva che esistessero

Pensò chi si nasconde dietro quelle mani che si flettono

Cerbero colui a cui tutti si genuflettono

In ogni partitura diamanti di ogni caratura

Cara musa, la musica non compra quella spazzatura

Vorrei adonarti il corpo d’oro, adorarti come gli Dei

Vestiti al suolo, imparare tutti i tuoi nei

Lei non chiese, si spogliò di ogni suo avere e indumento

Sulla pelle le mani come fosse lei lo strumento

E da quella stanza le sere, solo l’amore che fece

Dalla sua bocca cremisi gemiti di piacere

Suona su quei tasti quello che non hanno gli altri

Perché un amore come questo non è per tutti quanti

Sopra quei tasti bianchi e neri

Ho cantato i miei desideri più reconditi

A bassa voce come i segreti

Conservo tutto sai per quando finirà

Sbatte forte la porta poi lui stonò

Ricorda così la notte in cui lei andò

Perchè l’amore non vince e tutto svanisce

Pensò fosse perché forse anche l’aria più dolce finisce

Maledetto il tempo che aveva premura

Di premere il grilletto senza la sicura

Non prima di strappargli dalle mani la cosa più pura

Ed imprimere nel legno il suo nome in ogni venatura

Parlava di ogni tocco, ogni singolo suono sporco

Di tutte quelle volte in cui ne ha sfiorato il corpo

Al cospetto di quella tastiera che sembrava una smorfia

Gli sorrideva storta, chiuse il coperchio per l’ultima volta

«È cosi che si perde» pensò sfregando le sue mani fredde

E fu presto dicembre e forse partì

Forse sparì, ma più niente si seppe

Dal muro di quella stanza venne solo silenzio per sempre

Suona su quei tasti quello che non hanno gli altri

Perché un amore come questo non è per tutti quanti

Sopra quei tasti bianchi e neri

Ho cantato i miei desideri più reconditi

A bassa voce come i segreti

Conservo tutto sai per quando finirà

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